Si può parcheggiare a fine abitato di Lastebasse sul lato sinistro della statale, nel nuovo parcheggio che si incontra venendo da Vicenza.
Si percorre la statale per Busatti per circa 400 metri e sulla sinistra inizia il sentiero lungo il quale è posta una piccola Madonna, ecco perché viene chiamato anche “Sentiero della Madoneta” dagli abitanti del posto.
Si sale in elevata pendenza lungo la Val Longa che fu confine di stato tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro - Ungarico fino al 1918 ed è ora confine regionale.
Verso quota 700 m la presenza del carpine inizia a diminuire e si fa costante la presenza del faggio e fino a ottobre si nota la presenza del colore rosa dei ciclamini. Dopo aver percorso sei - sette tornanti, il sentiero aggirerà un grosso sperone di roccia.
Nel fronte opposto della Val d’Astico s’inizieranno a vedere le frazioni di Lavarone, Dazio e Piccoli. A circa 50 minuti dall’avvio saremo a quota 920 m dove, ormai sepolte, si noteranno le fondamenta di un baito e una buca circolare tipica di una vecchia calcara.
Dopo 10 minuti giungeremo ai due baiti Pierotti.
Superati questi, la mulattiera torna ben visibile e a quota 1.160 m incontreremo un altro sentiero proveniente da Lastebasse (segnavia CAI 571). Il sentiero calpesta le basi del minaccioso Sojo d’Aspìo che incombe sopra di noi. Oramai l’altezza ci permette di vedere Luserna e, se aguzziamo la vista, anche Cima Portule.
Aggirando il Sojo d’Aspìo per risalirlo, percorriamo alcuni tornanti e arriviamo alla sua cima (quota 1350 m). Il sentiero biforca, teniamo la destra e in breve raggiungiamo la Baita al Sole che appartiene alla parrocchia di Thiene.
Da qui in circa 15 minuti raggiungeremo la provinciale dei Fiorentini e quindi la meta del nostro percorso, l’Albergo Fiorentini.
di Manuela Bonifaci e Gino Sartori
Fonti: Sui sentieri della Val d’Astico di Liverio Carollo Sentieri Val d’Astico e Altopiani Trentini- Sezione VIcentine C.A.I.
La descrizione del sentiero è indicativa, lo scopo è di invogliare l'escursionista a percorrerlo. Consigliamo, per evitare di imbattersi in errori, di farsi accompagnare da persone del posto o da apposita guida.
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